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Domande al Giardiniere

  • D:In che periodo dell'anno potrei spostare il Taxus baccata per piantarlo altrove?
    R:Taxus bacata è una conifera dei climi temperati. Il momento opportuno per il suo spostamento è marzo/aprile per la primavera e settembre/ottobre per l'autunno. Quest'ultimo però è consigliato solo a climi miti al di sotto degli 800m di quota.
  • D:Nel mio giardino ho diverse piante, albero di Giuda, querce, aceri, ecc.
    Sul fusto di tutte è presente un fungo o una muffa di forma circolare che non so come eliminare, di fatto le piante sono sofferenti e non crescono, ci sono rimedi?
    R:Probabilmente le piante non sono state messe a dimora in un terreno adeguato o non si sono tenute conto di alcune procedure nella piantumazione visto che sono tutte piante che hanno caratteristiche diverse tra loro. Credo sia difficile che tutte queste piante, diverse tra loro, possano essere infestate da una comune malattia. Ma una "diagnosi" adeguata ha sicuramente bisogno di una scrupolosa ed attenta visione in loco.
  • D:Salve. Improvvisamente il mio abete è diventato tutto marrone, penso sia seccato. È alto 4 m ed ha 7 anni. Dove potrei aver sbagliato?
    R:Le piante di genere Abies sono conifere che sopportano dalle temperature molto rigide d'alta quota a temperature calde di pianura, amano però terreni freschi ma ben drenati.
    Nel caso specifico non posso dare indicazioni dettagliate, senza vedere personalmente la pianta, perché potrebbero essere molte le cause della morte, da problemi dovuti ad un terreno non idoneo, da una posizione inadeguata o da una violenta infestazione di parassiti...
  • D:Stavo pensando di mettere 2 alberi in giardino (un prunus e un malus, entrambi ornamentali). Il giardino è lungo e stretto (20x5 metri) e confina con una strada (posta a un livello più basso di circa 1 metro). A che distanza dovrei piantare da casa mia per evitare che le radici possano creare danni? ci sono problemi se le chiome sconfinano sulla strada?
    R:Prunus e Malus ornamentali normalmente non sviluppano un apparato radicale che può rovinare pavimentazioni o abitazioni. Consiglio comunque di piantarne ad almeno un paio di metri dal caseggiato in modo che la pianta si possa sviluppare in modo adeguato. Per i confini da strade comunali vige la norma del Codice Civile di cui si è già parlato e l'ente gestore della strada potrebbe in qualunque momento richiedere il taglio dei rami o delle chiome sporgenti.
  • D:Le mie ortensie appena piantate sono diventate nel giro di pochi
    giorni appassite. Come posso fare?
    R:Suppongo si trattino della classica Hydrangea macrophylla, pianta che ama terreni freschi e umidi e un'esposizione piuttosto ombreggiata. Consiglio pertanto di dare più acqua sia come quantità e sia come frequenza, anche tutti i giorni con presenza di temperature molto alte.
  • D:Che trattamento utilizzare per Cornus Alba Elegantissima con acari?
    R:E' raro vedere un Cornus Alba E. attaccato da acari; in ogni caso in commercio si trovano diversi acaricidi efficaci. Consiglio di rivolgersi al suo Garden Center di fiducia per avere indicazioni in merito.
  • D:Salve, da poco abbiamo affittato una casa non lontano dal mare che ha un giardino, nel prato che peraltro il proprietario tiene sempre a giusta misura ed innaffia regolarmente in modo automatico, abbiamo notato degli insettini piccolissimi, verdini, che saltano 15-20 cm come pulci e che camminano anche sui fili d'erba, che purtroppo pungono le caviglie appena una persona staziona più di qualche minuto sull'erba; vorrei sapere come si può risolvere questo fastidioso problema (possibilmente in modo ecologico e naturale) che tra l'altro spero non sia pericoloso per la salute visto che la persona con cui vivo ha anche problemi di salute già di suo.
    Ringraziando anticipatamente, saluto cordialmente.
    R:Difficile capire con precisione di che tipo di insetto si tratti, probabilmente potrebbe trattarsi di Metcalfa. Esistono in commercio degli antiparassitari poco aggressivi e poco persistenti contro questo insetto ma l'unica soluzione plausibile, che io conosco "naturale" al 100%, è quella di procedere al taglio dell'erba ogni 4/5 giorni in modo da non creare un ambiente favorevole all'insediamento degli stessi.
  • D:Nel mio prato da qualche settimana stanno crescendo dei funghi tipo "prataioli". Cosa posso fare? Sono sintomo che il prato ha qualche problema?
    R:La crescita di funghi "prataioli" nel tappeto erboso, se non associata ad ingiallimenti particolari dello stesso, non sono sintomo di malattie ma bensì di eccessiva umidità nel terreno. Consiglio di ridurre i tempi irrigui o di bagnare con grandi volumi d'acqua ma riducendo la frequenza. Inoltre, vista l'eccessiva umidità consiglerei di trattare l'erba con un fungicida specifico per tappeti erbosi per una buona prevenzione.
  • D:quali essenze arboree posso piantare in prossimità del confine?
    R:Le essenze arboree devono rispettare le distanze dal confine previste dal Codice Civile: 3,00m per piante d'alto fusto e 1,50m per piante medio/basso fusto. Su un catalogo di settore si possono trovare riferimenti a riguardo. Ogni distanza inferiore potrebbe essere considerata fuori legge.
  • D:Salve,vorrei sapere se dopo aver piantato alberi di alto fusto (che adesso sono circa 4/5 metri)è possibile notare le foglie che appassiscono ,se si, immagino sia per una forma di stress dovuto allo spostamento ,e per quanto può tempo può persistere il fenomeno? Grazie per un vostro interessamento.Saluti maurizio
    R:L'appassimento delle foglie dopo un trapianto, in particolare in periodi molto caldi, è normale ma è molto importante eseguire irrigazioni costanti e con grandi volumi d'acqua per aiutare la pianta a riprendersi dallo stress del trapianto.
  • D:il mio vicino ha piantato alcune piante di cigliegio ancora piccole e una pianta di noce già alta circa 1.70 cm gli ho detto che deve tenere le distanze di almeno 3.50cm dal mio terreno lui sostiene che è un vivaio e non deve tenere distanze il mio vicino non è un agricoltore e nemmeno un giardiniere ma è un privato io abito in lombardia mi sa dire se per un vivaio c'è una distanza minima da tenere grazie
    R:Per definire una certa coltivazione "Vivaio" si devono avere certe caratteristiche ed autorizzazioni regionali riservate ad agricotori in possesso di un'azienda nonchè di una Partita Iva o ad associazioni o enti per la sperimentazione di certi cultivar.
    Piuttosto il vicino mi sembra avere semplice un frutteto famigliare che è soggetto alle classiche norme previste dal Codice Civile (Art.892-896): Le piante considerate da frutto, come i Ciliegi (Prunus avium) possono essere messe a dimora ad una distanza di 50cm dal confine se il tronco, fino a dove partono i rami, non si erge per più di 2m di altezza. Le piante di Noce (Junglas Regia) come quelle di Castagno devono essere piantate ad almeno 3m dal confine del vicino perchè considerare piante d'alto fusto. Comunque anche se fosse un Vivaio le piante devono rispettare le distanze di legge; solo nel caso di Vivai di piante in contenitore (in vaso) non esistono distanze minime da tenere in quanto risultano amovibili in qualunque momento.
  • D:se voglio piantare dei fiori (non siepi o cespugli)quale distanza devo tenere dal confine?
    R:La distanza dal confine richiesta dalla legge è comunque non meno dei 50 cm dal confine indipendentemente da cespugli, arbusti, bulbose o piante seminate; teoricamente solo l'erba non è soggetta a legislazione riguardante le distanze dai confini ma è anche vero che esiste il buon senso delle persone...
  • D:Egr. Giardiniere,
    possiedo una pianta cespugliosa sempreverde in vaso con rami allungati e foglie coriacee, brev. appuntite, verde scuro; fiori piccoli profumatissimi all'ascella delle foglie in tardo inverno seguiti da piccole bacche rosse. Pare si tratti di una "sarcococca". Dato che non trovo nulla con questa dizione, può cortesemente darmi qualche indicazione sulla specie e sulla coltivazione? Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti. Alida da Milano
    R:La SARCOCOCCA è un arbusto facente parte della famiglia delle Buxaceae; presenta fogliame sempreverde di colore verde lucido.
    La pianta può raggiungere dimensioni di 1,20 m in altezza e di 0,80/1,00 m in larghezza. La Sarcococca è particolarmente indicata per sottobosco visto che vive preferibilmente in zone ombreggiate dove è presente terreno fresco e soffice, pertanto, si consiglia la messa a dimora utilizzando un substrato ricco di torba o un terriccio adatto a piante acidofile di alta qualità.
    Questo arbusto sopporta molto bene i climi rigidi della fascia pedemontana e pre-alpina infatti può sopportare temperature fino a -5/-10 °C.
    La sua fioritura è invernale con fiori bianchi profumati che vengono seguiti da frutti rossi, nelle varietà S. humili e S. ruscifolia, frutti neri, nelle varietà S. confusa e S. digina.
    E' possibile eseguire una potatura di contenimento preferibilmente nel periodo di fine inverno / inizio primavera.
  • D:Perchè cadono le foglie verdi alla pianta Pieris Japonica? Grazie
    R:Diventa difficile capire, senza poterla visionare, perchè una pianta perda le foglie... potrebbero essere fattori fisici dovuti ad un terreno poco drenante che in questo periodo molto
    piovoso ha fatto ristagnare eccessiva acqua; oppure fattori chimici dovuti ad un terreno poco idoneo (ricordare che il Pieris jap. è un'acidofila); oppure dovuto ad un'infestazione di insetti
    come lepidotteri, afidi o acari che hanno indebolito i rami o le foglie... consiglio di farci pervenire almeno una fotografia ad alta risoluzione in modo da poter vedere realmente qual'è il problema.
  • D:Qual è l'epoca di fioritura del taxus baccata?
    R:Il Taxus baccata è una conifera, della famiglia delle Taxaceae, di crescita lenta, assume forma arbustiva, che spesso può diventare arborea nelle piante adulte.
    Il periodo di fioritura può variare da febbraio a fine marzo in base alla fascia climatica in cui è stato messo a dimora. I fiori lasciano poi spazio ai piccoli frutti rosso vivo nel periodo autunnale.
  • D:A che distanza devono stare dal confine le piante in vaso?
    R:Il Codice Civile a riguardo non dà specifiche, quindi qualora non esistano regolamenti comunali nello specifico, le piante in vaso posso stare direttamente sul confine di proprietà perché risultano trasportabili in ogni momento. I rami non devono comunque invadere la proprietà del vicino e tanto meno arrecare danni.
  • D:Ho un cactus che sta marcendo e si sta ammuffendo. Che cosa posso fare?
    R:Le cactaceae sono piante succulente che amano terreni secchi e ben drenati; necessitano quindi di un apporto minimo e controllato di acqua.
    La marcescenza della pianta può essere causata da un eccessiva irrigazione, sia come quantità d'acqua sia come frequenza nell'apporto d'acqua; oppure la pianta si trova in un ambiente particolarmente umido, pertanto assorbe continuamente umidità atmosferica.
    Consiglio di mettere la pianta in ambiente più secco e diminuire l'apporto di acqua; è opportuno irrorare la pianta con una soluzione di solfato di rame qual'ora fosse colpita da una malattia funginea. Se non particolarmente compromessa la pianta potrebbe rimettersi....
  • D:Quando posso interrare le azalee japoniche in giardino?
    R:L'Azalea japonica è un arbusto, facente parte della famiglia delle acidofile e quindi che ha bisogno di vivere in terreni a PH acido. Il periodo della fioritura varia da varietà a varietà ma pur sempre nei mesi primaverili o quelli di
    inizio estate. La posizioni più indicate per la loro messa a dimora sono quelle dove prevale la penombra con terreni freschi ed umidi.
    Le piante di Azalea japonica coltivate in vaso possono essere sempre messe a dimora in qualunque periodo dell'anno evitando i mesi di gelo.
    RICORDA che vanno piantate con terriccio specifico e concimate regolarmente con concime per acidofile!
  • D:Vorrei mettere un tipo di siepe in Valle d'Aosta, magari che rimanga sempre verde e che faccia qualche fiore, ma non so cosa cercare. Potrei avere qualche consiglio?
    Grazie.
    R:Per la realizzazione di siepi montane sempre verdi putroppo non esistono varietà che facciano una fioritura appariscente. Consiglierei invece un'alternanza di gruppi di piante cespugliose adatte a questo tipo di realizzazione, utilizzando gruppi di sempre verdi e gruppi di cespugli a fiore che però sono caducifolia e quindi senza fogliame per il periodo invernale.

    Di seguito alcuni esempi:
    Es. SEMPRE VERDE: Pinus mughus, Taxus baccata, Berberis julianae, Ilex aquifolium, Cotoneaster lacteus, Cotoneaster franchetti.
    Es. CESPUGLIO A FIORE: Prunus cerasifera pissardii, Cornus alba elegantissima, Syringa vulgaris, Weigela, Viburnum opulus, Viburnum plicatum, Spirea vanhouttey, Euonymus alatus.
  • D:Gentile giardiniere,
    possiedo da ottobre 2008 2 piante di gelsomino sempreverde situate in vaso,una sul balcone esposto a ovest,l'altra su quello ad est; abito in provincia di Milano,a nord del capoluogo.
    Subito dopo la fioritura entrambe le piante hanno assunto un aspetto "appassito" che riguarda sia i fiori che le foglie,le quali sono al tatto molto sottili.
    Le piante vengono bagnate regolarmente e non presentano parassiti o macchie.
    Cosa può essere e come intervenire?
    Ringraziando per l'attenzione,cordiali saluti.
    Roberta
    R:I fattori che possono verificare un appassimento del fogliame sono molti a partire dal terriccio povero di sostanza organica utilizzato, alla scarsa irrigazione se pur costante o ad alri fattori a livello radicale.
    Provi anzitutto ad aumentare il quantitativo d'acqua ed a concimare il terreno con un prodotto di qualità. Credo che in questo modo posso riuscire a risolvere il suo problema. Grazie e a risentirci
  • D:A quanto devono stare le irrigazioni da un confine, e le irrigazioni possono bagnare il muro del confinante ?
    R:L'irrigazione può essere messa a confine, l'importante che non arrechi nè danno nè disagio al confinante.
  • D:Quali distanze sono previste dalla legge per la messa a dimora delle piante?
    R:L'Art.892 del Codice Civile prescrive, in mancanza di regolamenti locali, le distanze che si devono tenere dal confine per la messa a dimora di alberi, cespugli ed arbusti.
    Le piante d'alto fusto cioè quelle che con la piena maturità raggiungono un'altezza ragguardevole devono essere piantate ad almeno 3,00 metri dal confine altrui.
    Per le piante non di alto fusto cioè quelle il cui tronco sorto ad un'altezza non superiore ai tre metri si diffonde in rami, la distanza dal confine non può essere minore a 1,50 metri.
    I cespugli, gli arbusti e le siepi che non superano i 2,50 metri di altezza possono essere tenuti a 50 cm dal confine.
  • D:Quando è possibile rigenerare il tappeto erboso?
    R:La rigenerazione del tappeto erboso consiste nell'asportare lo strato di feltro, prodottosi generalmente nelle stagioni più difficili come l'estate o l'inverno, nel reintegrare nuovo seme nelle zone particolarmente diradate e nella sabbiatura con sabbia silicea ed eventuale torba.
    I periodi più adatti sono "purtroppo" quelli in cui il tappeto erboso tende ad avere un buon aspetto e di massimo sviluppo cioè per la primavera i mesi di marzo ed aprile e per l'autunno quello di settembre.
  • D:Quando vanno eseguite le concimazioni?
    R:Bisogna prestare molta attenzione alle concimazioni sia delle nostre piante che del tappeto erboso. Si consigliano da 3 a 5 concimazioni all'anno in base al tipo di concime utilizzato, normalmente concimi a lenta cessione o a cessione controllata, che permettono un periodo di nutrimento più lungo dei concimi biologici e un'azione mirata al regolare fabbisogno di elementi minerali utili all'accrescimento e al rinforzo delle piante e del tappeto erboso.
    Esistono concimi universali, che in sostanza possono essere utilizzati per qualunque essenza del nostro giardino e concimi specifici che apportano solo le sostanze ottimali utili alle diverse specie per la quale sono stati concepiti. Per esempio ce ne sono mirati alla concimazione del tappeto erboso, delle acidofile, delle conifere, delle rose, delle piante in contenitore o su balcone ecc…
    Inoltre è importante sapere che ci sono concimi per le diverse stagioni, quindi non utilizzeremo mai ad inizio estate lo stesso concime che abbiamo utilizzato in primavera benché le piante durante la stagione calda hanno bisogno di sostanze minerali in percentuali diverse da quelle apportate alla ripresa vegetativa. Possiamo in generale riassumere le concimazioni di un anno in 4 fasi: concimazione primaverile che avviene tra marzo ed aprile, concimazione di fine primavera inizio estate tra maggio e giugno, concimazione autunnale a settembre e concimazione pre-invernale non meno importante a metà novembre.
  • D:Come è possibile allontanare le talpe dal giardino?
    R:Le talpe sono da sempre uno dei nemici numero uno del nostro giardino, infatti oltre a rovinare l'apparato radicale delle nostre piante, nel periodo invernale creano quei fastidiosi cumuli di terra che distruggono il nostro tappeto erboso. Quello delle talpe è un problema che per essere risolto comporta a volte lavoro e molta attenzione. Oggi esistono in commercio, oltre alle classiche trappole, degli apparecchi che conficcati nel terreno emettono ultrasuoni che nella maggior parte dei casi allontanano la talpa dal nostro giardino ed esche con veleno.
  • D:Quali sono le piante acidofile?
    R:Le piante acidofile sono quelle che amano e vivono in terreni acidi poveri di magnesio, calcio e potassio. Sono varietà in genere sempreverdi, ma ne esistono anche di spoglianti nei mesi invernali, con fioriture intense ed incantevoli.
    Tra le acidofile più conosciute troviamo l'Azalea japonica e mollis, la Camelia japonica e sasanqua, l'Erica carnea, darlayensis,calluna e gracilis, l'Ortensia blu, la Gaultheria, il Pieris japonica, la Leucothoe, il Rhododendro, la Skimmia e il mirtillo.
    Per quanto riguarda la loro messa a dimora è indispensabile dopo aver scavato la buca ed asportato parte del terreno esistente, reinterrare le radici con un terriccio specifico di qualità avente ph acido.
  • D:Quando è possibile spostare una pianta già radicata in un terreno?
    R:Il periodo opportuno per lo spostamento delle piante già radicate nel nostro giardino dipende dal tipo si essenza pertanto è prima preferibile chiamare un esperto giardiniere la quale sarà in grado di darvi specifici consigli ed indicazioni a riguardo. In ogni caso i mesi più opportuni per questo lavoro sono quelli durante il riposo vegetativo (da Novembre a Febbraio) e comunque nella fase precedente l'emissione delle foglie.
    La tecnica più adeguata per il trapianto è la zollatura che consiste nel modellare alla base della pianta l'apparato radicale ad una adeguata distanza dal troco e profondità in modo che il terreno rimanga il più possibile aderente alle radici.
    La zollatura può essere eseguita manualmente o con l'ausilio di attrezzature movimentate da personale esperto.
  • D:Quando è possibile mettere a dimora le piante?
    R:L'epoca per la messa a dimora delle piante può essere variabile da specie a specie ma dettata soprattutto dai fattori climatici locali. Meglio evitare i periodi di massimo gelo che prevedono l'indurimento eccessivo del terreno ed i venti gelidi. I mesi più indicati sono a partire da Marzo a Giugno e da Settembre a Novembre. In tutti questi e gli altri periodi è comunque indispensabile eseguire cure molto importanti come l'irrigazione, la pulizia da eventuali erbe infestanti e la concimazione delle nuove piante.
  • D:Qual è l'epoca giusta per la potatura?
    R:Il periodo per la potatura del nostro giardino dipende dal tipo di essenza, dal periodo e dall'aspetto attuale della nostra pianta. Diciamo che in generale il periodo ottimale per intervenire è l'inverno, evitando le giornate eccessivamente fredde ma anche l'estate quando le piante hanno terminato la loro prima fase di crescita. Assolutamente sconsigliata la potatura delle latifoglie durante il periodo primaverile durante l'emissione delle foglie ed in autunno durante la caduta delle foglie. La potatura di queste piante è necessaria nel caso siano presenti rami secchi, per una regolare distribuzione della vegetazione e per un eventuale parsimonioso contenimento della chioma.
    Per quanto riguarda la potatura degli arbusti deve essere finalizzata alla pulizia dei rami secchi, al riordino della pianta stessa, ad un eventuale contenimento ed all'aumento della produzione di fiori.
    Per quanto riguarda la potatura degli arbusti con fioritura primaverile deve essere effettuata nel momento immediato che segue la sfioritura, mentre per quelli con fioritura estiva il periodo opportuno è quello del riposo vegetativo che va da fine novembre a febbraio.